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La linea, il tempo, l'origine e la memoria: ecco gli elementi cardine dell'opera di Peter Kim (Corea del Sud, 1967). Nella sua opera la linea ripetuta è usata come un mantra visivo, una preghiera composta da piccoli segni intrecciati fra loro, quasi a volere estrarre dal groviglio inestricabile dei fili una misura universale. Il disegno è il frutto di un gesto reiterato che incide nello spazio e costruisce una ragnatela a cui annettere il reale. Il volume raccoglie una selezione di opere dedicate al tema archetipico del vaso: contenitori leggendari, concrezioni di sogno, i vasi di Kim sembrano vascelli fluttuanti nell'oceano del tempo, messaggeri di storia, recipienti d'infinito. Il catalogo accoglie i testi di Maria Giovanna Musso e Rye Dag Holmboe, un'intervista all'artista e apparati biografici.